ELENCO NEWS
Giovedì 23 Aprile 2020

EMERGENZA CORONA VIRUS E MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA

Sicurezza

L’ordinanza del Presidente della Provincia Autonoma di Trento d.d. 15/04/2020, che sostituisce in toto l’ordinanza d.d. 13/04/2020, prevede la misurazione della temperatura corporea.

Nello specifico l’ordinanza raccomanda:

che in tutte le attività economiche siano attivate misure volte a favorire il controllo della temperatura corporea dei presenti, con obbligo di allontanamento di coloro che presentano una temperatura superiore a 37,5 gradi”.

Non trattandosi di obbligo di misurazione della temperatura dei presenti, il datore di lavoro può optare fra due soluzioni.

 

PRIMA SOLUZIONE
Il datore di lavoro si dota di termometro digitale senza contatto frontale per poter misurare la temperatura, ed incarica un addetto alla rilevazione della temperatura delle persone in ingresso. Poiché tale rilevazione comporta un trattamento di dati personali, si raccomanda di:
a) rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisito. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali;
b) fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali (ex art. 13 del Reg. UE 2016/679);
c) definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre:

- istruire i soggetti incaricati al trattamento dei dati e sulle corrette modalità di svolgimento delle operazioni di misurazione e sulle responsabilità gravanti sugli stessi
- definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati

Il datore di lavoro è sempre tenuto ad assicurare la riservatezza e la dignità del lavoratore, anche nel caso ad esempio di isolamento momentaneo conseguente al rilevamento del superamento della soglia di temperatura stabilita o nel caso di allontanamento del lavoratore per febbre e sintomi di infezione respiratoria, come di qualsiasi altro soggetto che vuole accedere all’interno dei luoghi aziendali.

L’ordinanza, inoltre, raccomanda che:
d) il lavoratore, quotidianamente, comunichi che né lui né i propri conviventi abbiano manifestato sintomi influenzali (tosse, febbre superiore a 37,5 gradi, congiuntivite, dolori muscolari nelle ultime 24 ore);
e) nel caso di positività di sintomatologia, il lavoratore contatterà tempestivamente il proprio medico curante, mentre il datore di lavoro informerà il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e il proprio medico competente.

SECONDA SOLUZIONE
Il datore di lavoro richiede ai lavoratori di misurarsi la temperatura prima di recarsi al lavoro, presso il loro domicilio, con l’impegno di rimanere a casa qualora presentino febbre o sintomi riconducibili al Coronavirus, a facendosi rilasciare una dichiarazione di essere a conoscenza dei vari obblighi a carico del singolo.

Ricordiamo come quanto sopra riportato, ad oggi, deve essere considerato una raccomandazione per tutti i luoghi di lavoro e un obbligo per i cantieri.
Inoltre si evidenzia la necessità di integrare il protocollo aziendale volto a contrastare la pandemia COVID-19, il quale costituisce parte integrante del DVR, e ove occorra parte integrante del POS.

Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento, la predisposizione del protocollo aziendale anti Covid-19 e la formazione specifica dei lavoratori.

Allegati
Fac simile informativa fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali (ex art. 13 del Reg. UE 2016/679);
Fac simile dichiarazione in ingresso