ELENCO NEWS
Martedì 05 Luglio 2022

PROTOCOLLI ANTICONTAGIO: AGGIORNATE LE DISPOSIZIONI

Sicurezza

Con la pubblicazione, a seguito dell’incontro fra il Governo e le Parti Sociali del 30/06/2022, del nuovo “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 / COVID-19 negli ambienti di lavoro” si chiude il quadro dell’aggiornamento delle disposizioni per la gestione del rischio COVID nei luoghi di lavoro. Tale documento infatti fa seguito all’aggiornamento del “Protocollo condiviso sulle linee guida per la prevenzione della diffusione del COVID-19 nei cantieri” del 06/05/2022.

Luoghi di lavoro
Il nuovo protocollo stabilisce che i datori di lavoro debbano aggiornare il proprio protocollo interno, applicando le misure del protocollo generale, eventualmente integrandole con altre misure equivalenti o più incisive, previa consultazione delle rappresentanze sindacali aziendali e sentito il medico competente.
In riferimento al nuovo protocollo relativo ai luoghi di lavoro si segnalano i seguenti aspetti di rilievo:
Informazione. Il datore di lavoro è tenuto ad informare le persone che accedono ai luoghi di lavoro in riferimento ai seguenti aspetti:
o Divieto di accedere e di permanere nei luoghi di lavoro in presenza di sintomatologia compatibile con COVID-19;
o Obblighi e misure adottate per gestire il rischio di contagio.
Modalità di ingresso nei luoghi di lavoro. Il personale potrà essere sottoposto alla misurazione della temperatura corporea che, se risulterà essere superiore a 37,5 °C, non consentirà l’accesso ai luoghi di lavoro;
Gestione degli appalti. Gli appaltatori sono tenuti ad essere informati circa le misure anticontagio applicate ed a rispettare le stesse;
Pulizia, sanificazione e ricambio dell’aria. Viene ribadito come sia necessaria la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali e degli ambienti. Nel caso in cui venga riscontrata una positività in azienda, occorre provvedere ad una pulizia e sanificazione in conformità alla Circolare 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute. Si ribadisce l’importanza della ventilazione dei locali.
Precauzioni igieniche personali. Rimane l’obbligo di messa a disposizione di sistemi per la disinfezione delle mani, collocati in punti facilmente accessibili. Viene ribadita l’importanza di una corretta igiene delle mani;
Dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Non viene più contemplato l’utilizzo della mascherina chirurgica. Si ribadisce l’importanza e la protezione fornita dai facciali filtranti di tipo FFP2, in particolare nei contesti quali gli ambienti chiusi condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove non sia garantito il distanziamento interpersonale di almeno un metro, e comunque in caso di presenza di lavoratori fragili. Per tali situazioni, si raccomanda l’utilizzo di facciali filtranti di tipo FFP2 o superiori;
Gestione degli spazi comuni. L’accesso agli spazi comuni deve essere contingentato, deve essere garantita la periodica sanificazione degli ambienti;
Gestione entrata e uscita dei dipendenti. Qualora possibile, si dovrà favorire l’ingresso e l’uscita dei lavoratori ad orari scaglionati o su percorsi diversi;
Gestione di una persona sintomatica in azienda. Un’eventuale persona sintomatica dovrà essere dotata immediatamente di facciale filtrante di tipo FFP2 e dovrà contattare il suo medico curante;
Sorveglianza sanitaria, medico competente e RLS. È previsto che il medico competente collabori con il datore di lavoro, il RSPP e il RLS nella definizione delle più opportune misure anticontagio. Viene disciplinata la sorveglianza sanitaria eccezionale e la visita medica a seguito di ricovero ospedaliero;
Lavoro agile. Il datore di lavoro dovrà stabilire, in collaborazione con il medico competente, le eventuali misure specifiche per la gestione dei lavoratori fragili.
Aggiornamento del protocollo. Viene ribadita l’importanza della costituzione dei Comitati interni per la verifica dell’applicazione delle misure anticontagio, con la partecipazione degli RLS e delle rappresentanze sindacali. Viene indicato come le parti coinvolte a livello nazionale nella revisione del protocollo, potranno ridefinire le misure previste a necessità e comunque entro il 31/10/2022.

Cantieri
Il nuovo protocollo ribadisce l’importanza dell’adozione delle specifiche misure aziendali anticontagio, con riferimento alle attività di cantiere, anche in riferimento alle specifiche integrazioni al PSC elaborate dal CSP/CSE. Si riportano i principali aspetti:
Informazione. Si ribadisce l’importanza dell’informazione nei confronti dei lavoratori, che dovrà essere definita da parte dell’impresa affidataria, in collaborazione con il Committente / Responsabile dei lavori e del CSE;
Dispositivi di protezione individuale. Viene indicata la necessità di utilizzo di apposite mascherine in conformità alle disposizioni normative vigenti;
Modalità di accesso dei fornitori esterni ai cantieri. Si evidenzia la necessità di utilizzo delle mascherine per le attività di carico/scarico di durata superiore ai 15 minuti o qualora vi sia la possibilità di “contatti stretti”;
Pulizia e igiene nel cantiere. Si ribadisce la necessità di pulizia giornaliera delle aree comuni e il contingentamento degli accessi a detti spazi. I lavoratori dovranno provvedere ad una frequente igiene delle mani. In caso di presenza di lavoratori positivi a COVID-19, si dovrà provvedere alla sanificazione degli ambienti in conformità alla Circolare 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute;
Gestione degli spazi comuni. E’ previsto come l’accesso agli spazi comuni debba essere organizzato, e come tali spazi debbano essere adeguatamente ventilati;
Gestione di un caso di positività. Nel caso in cui una persona inizi ad accusare sintomatologia compatibile con COVID-19, la stessa dovrà essere fornita di apposita mascherina e dovrà allontanarsi, contattando il proprio medico curante;
Sorveglianza sanitaria, medico competente e RLS. Viene rimarcato come il medico competente comunichi al datore di lavoro eventuali problematiche dovute a situazioni di fragilità, e la necessità di collaborazione del medico competente con il RLS e le figure atte a gestire la sicurezza in cantiere al fine di individuare le più idonee misure di prevenzione.

Studio Gadler raccomanda quindi l’aggiornamento dei protocolli anticontagio delle aziende e il mantenimento di idonee misure di prevenzione del rischio, rimanendo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti ed informazioni in merito.