ELENCO NEWS
Lunedì 22 Giugno 2020

PRODOTTI DISINFETTANTI: QUALI IDONEI?

Sicurezza

In questo periodo il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2, agente eziologico della patologia nota come COVID-19, sta occupando buona parte delle energie e del tempo di tutti.
Un argomento di particolare interesse risulta essere quello della disinfezione delle superfici potenzialmente contaminate, che indirettamente, tramite le mani, potrebbero andare a infettare una persona.

Ma come effettuare una corretta disinfezione delle superfici dal nuovo Coronavirus?
Un punto fondamentale per una accurata disinfezione di una superficie risulta essere quello della procedura adottata. Una corretta procedura deve prevedere le seguenti fasi:
1. Detersione / pulizia: processo che consiste in una rimozione (meccanica, ed eventualmente con utilizzo anche di prodotti chimici) dello sporco visibile;
2. Disinfezione: processo che prevede il trattamento di una superficie con metodi / prodotti chimici atti ad eliminare un determinato agente biologico (nel caso specifico il Coronavirus SARS-CoV-2). Tale fase può prevedere un tempo minimo di azione in funzione del principio attivo;
3. Risciacquo / asciugatura: fase che può essere prevista per alcuni prodotti e che consiste nella rimozione del prodotto disinfettante.

Quali sono invece i prodotti disinfettanti utilizzabili?
Nella seguente tabella riassumiamo quanto riportano ad oggi le indicazioni istituzionali e scientifiche in merito:

Prodotto / principio attivo Note
Alcol etilico (etanolo – CH3CH2OH) L’utilizzo di alcol etilico in concentrazione superiore al 70%, con tempo di azione di almeno un minuto, può essere considerato un prodotto idoneo all’eliminazione del virus.
Prodotto a base cloro / ipoclorito (es. candeggina) Una soluzione con contenuto di ipoclorito in concentrazione almeno 0,1% può essere considerato idoneo alla disinfezione delle superfici da SARS-CoV-2. Una concentrazione di almeno lo 0,5% può essere raccomandata per le superfici di maggior contatto ovvero quelle più resistenti all’azione aggressiva del cloro (come i servizi igienici). Il tempo di azione non dovrebbe essere inferiore ad un minuto.
Perossido di idrogeno (acqua ossigenata - H2O2) Il trattamento di superfici con perossido di idrogeno in concentrazione pari almeno allo 0,5% può essere considerato idoneo per l’eliminazione di SARS-CoV-2, con tempo di contatto non inferiore ad un minuto.
Si segnala come un utilizzo/applicazione di perossido di idrogeno vaporizzato, in considerazione anche la classificazione / pericolosità del principio attivo e alle normative vigenti, sia riservato ai soli operatori professionali.
Ozono (O3) L’ozono è un principio attivo fortemente ossidante. Lo stesso prevede una generazione “in situ”, ossia sul luogo di utilizzo, mediante apposite apparecchiature (generatori di ozono). Ad oggi lo stesso non risulta essere formalmente autorizzato come prodotto disinfettante. L’utilizzo di tali apparecchiature comporta la necessità di una adeguata formazione del personale addetto all’utilizzo (vista anche la pericolosità del gas), e di apparecchiature conformi agli attuali standard normativi. Sulla base delle attuali conoscenze, l’uso di ozono può comunque essere considerato un trattamento complementare ad un intervento di disinfezione mediante altri prodotti con efficacia riconosciuta.
Vapore secco Il vapore secco è un prodotto ad elevata temperatura (indicativamente 155° C) e bassa umidità relativa. Sulla base delle attuali conoscenze, tale tipologia di trattamento non incontra particolari motivi ostativi all’utilizzo (in particolare per il trattamento dei tessuti). I tempi di contatto raccomandati risultano comunque essere abbastanza elevati (anche 30 minuti).
Radiazione ultravioletta Tale metodologia prevede l’utilizzo di apposite lampade. Non essendo un agente chimico ma un processo di tipo fisico, ad oggi lo stesso non può formalmente essere autorizzato come “disinfettante”. L’uso di tale metodologia può essere considerata come trattamento complementare ad un intervento di disinfezione con prodotti riconosciuti.
Altri prodotti chimici Altri prodotti chimici non precedentemente indicati, ma autorizzati come Presidi Medico Chirurgici (PMC) o biocidi, possono essere considerati validi se rivendicano un’azione (claim), dichiarata anche in etichetta, antivirale / virucida. Modi d’uso e tempi di contatto dovranno essere quelli previsti dal produttore.
Altre metodologie Altre metodologie (in particolare per la decontaminazione di tessuti e ambienti in generale) che recenti studi stanno iniziando a considerare, sono quelle di “isolamento” dello specifico materiale per determinate tempistiche a seconda del tipo di materiale stesso. Recenti studi stanno inoltre dimostrando l’efficacia della radiazione solare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riferimenti:
- Indirizzi per la gestione dell’emergenza COVID-19 nelle aziende – Protocollo generale per la sicurezza sul lavoro – Rev. 6 d.d. 10/06/2020;
- Circolare del Ministero della Salute n° 5443 d.d. 22/02/2020;
- Circolare del Ministero della Salute n° 17644 d.d. 22/05/2020;
- Rapporto ISS COVID n° 25/2020 d.d. 15/05/2020;
- Rapporto ISS COVID n° 19/2020 d.d. 25/04/2020.

Studio Gadler raccomanda in ogni caso di:
- Mantenere un costante aggiornamento in materia, consultando le varie fonti istituzionali, fra le quali si citano le seguenti:
http://www.protezionecivile.it/attivita-rischi/rischio-sanitario/emergenze/coronavirus/normativa-emergenza-coronavirus
http://www.regioni.it/
https://www.coni.it/it/speciale-covid-19
https://www.inail.it/cs/internet/attivita/ricerca-e-tecnologia/covid-19-prodotti-di-ricerca.html
https://www.iss.it/rapporti-covid-19
https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/CORONAVIRUS-Aggiornamenti-e-comunicazioni
- richiedere al vostro fornitore idonea documentazione comprovante l’efficacia dei prodotti e delle metodiche proposte, al fine di garantire un adeguato livello di disinfezione.