CORONAVIRUS: LE INDICAZIONI PER GLI OPERATORI DEI SERVIZI/ESERCIZI A CONTATTO CON IL PUBBLICO E NELLE SCUOLE

In relazione alla diffusione del nuovo coronavirus, al di fuori della Repubblica popolare cinese, in data 03/02/2020 il Ministero della Salute ha pubblicato una circolare che fornisce indicazioni e chiarimenti per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico per ragioni lavorative.

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO
La maggior parte dei casi si sono verificati nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei, pochi altri sono stati segnalati in altri paesi, inclusa l’Italia, principalmente soggetti provenienti negli ultimi 14 giorni dalle zone interessate.
I sintomi più comuni causati dal coronavirus (nCoV o 2019-nC) sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà respiratorie. La via di trasmissione richiede contatti stretti e prolungati.

INDICAZIONI OPERATIVE
Nei luoghi di lavoro, la responsabilità di tutelare i lavoratori dal rischio biologico resta in capo al datore di lavoro con la collaborazione del medico competente.
Tale rischio, in Italia, è attualmente caratterizzato dall’assenza di circolazione del virus e inoltre, come si evince da un’ulteriore circolare del 31/01/2020, viene considerato soggetto a rischio colui che ha avuto contatti ravvicinati e protratti con gli ammalati. Pertanto, ad esclusione degli operatori sanitari, si ritiene sufficiente adottare le comuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria:
- lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone;
- igienizzare le superfici con acqua, detergente comune e sodio ipoclorito o altro disinfettante;
- evitare i contatti stretti e protratti con persone che presentano i sintomi influenzali;
- evitare di recarsi al lavoro e in luoghi affollati in caso di evidenti malattie infettive febbrili;
- adottare ogni misura prevista dal datore di lavoro.

ULTIME INDICAZIONI PER LA GESTIONE DEL SETTORE SCOLASTICO
Con un’ulteriore circolare d.d. 08/02/2020, il Ministero della Salute descrive le misure da applicarsi a bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e studenti sino alla scuola secondaria di secondo grado che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. Il dirigente scolastico che venga a conoscenza dalla famiglia del rientro a scuola di un bambino/studente proveniente dalle aree in esame, informa il Dipartimento di prevenzione della ASL di riferimento, che eventualmente attiverà opportune misure preventive cautelative.

Studio Gadler rimane a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti ed informazioni in merito.